La luce strana di un mattino che d’improvviso riconosco,
La frase che mi attende al bordo di una strada.
Quegli occhi che mi vedono, fra tutta quella gente,
La tua carezza, nascosta nel vento caldo della sera.
E il dormiente ora si desta, levandosi stupito,
Mille anni ha dormito, sognando nel deserto.
Impalpabile sul viso, il filo della ragnatela.
Il ragno d’oro l’ha tessuta, con fili di luce e d’amore.
La trama invisibile che lega le cose.
Invano l’occhio anela quello che al cuore è chiaro.
La promessa di una verità più grande,
Che dura l’attimo del mio stupore.
14 marzo 2021
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